Gary Quinn, il life coach e visionario delle star 

10 tecniche per creare, cambiare e arricchire la tua vita, suggerite da Gary Quinn, life coach delle star

Gary Quinn non è semplicemente un life coach: è una sorta di «guida spirituale» per i clienti che gli si affidano. E tra questi, vi sono star internazionali – come Roberto Benigni o Nastassja Kinski – e businessman miliardari, che in qualche modo hanno modificato il loro vivere, dopo aver ricevuto i suo consigli. Abbiamo voluto provare anche noi. Ecco com’è andata

«Gary Quinn sarà in Italia», vengo informata da un collega. «Voglio conoscerlo», è stato il pensiero immediato. Perché Gary Quinn non è solo un life coach – «è il modo più semplice per definirmi», mi dirà durante il nostro incontro -: Gary Quinn è anche un intuitivo angelico – psichico, una sorta di visionario, in grado di lavorare spontaneamente insieme alle guide spirituali delle persone che ne richiedono la consulenza per potenziarne i talenti e suggerire loro dei «passi» da poter intraprendere per cercare di avere successo negli ambiti avvertiti come precari.

Lo conosco come personalità carismatica e per via dei suoi libri, l’ultimo dei quali è Business guru, edito Eifis editore, in cui indica una serie di tecniche per cambiare vecchie abitudini e crearne di nuove, molto più efficaci per raggiungere il benessere spirituale ed economico.

«Cerco, tramite i miei doni, di aiutare le persone a migliorare la loro vita, grazie a semplici ma efficaci metodi per accedere alla vera forza interiore e riequilibrare la mente, il corpo e lo spirito», mi racconta in un assolato pomeriggio autunnale.

Tra i suoi clienti, ha manager di aziende del calibro di Mattel Toys e Diesel, ed è seguito da un gran numero di persone, tra cui diverse celebrità del mondo dello spettacolo e dello sport, primatisti olimpionici, vincitori di premi Nobel e di Grammy Awards. «Ho seguito il regista Roberto Benigni, il cantante Seal, la pattinatrice medaglia d’oro Katarina Witt, o gli attori Geoffrey Rush e Nastassja Kinski – mi racconta – Ma spesso sono alcuni di loro che ci tengono a diventare miei amici».

Gary Quinn con l’attrice Nastassja Kinski

«In che senso?», gli chiedo. «Che magari sono invitato a un party a Hollywood (Gary Quinn vive a Los Angeles, ndr), dove me ne sto defilato e attori del calibro di Jeff Bridges, mi si avvicinano e insistono per conoscermi meglio o per avere un selfie con me. È successo anche con l’attrice Renée Zellweger: frequentiamo la stessa palestra e così, un giorno, è venuta da me, chiedendomi se potevamo farci una foto insieme: ma dovrebbe essere il contrario, mi son detto!».

Gary Quinn con l’attrice Renée Zellweger

E come se la spiega quest’attrazione? «Sin da bambino, sapevo di essere speciale. Sono sempre stato in contatto con i mondi sottili: ricordo ancora quando a mia nonna dissi esattamente chi l’avrebbe chiamata al telefono di lì a poco. Solo che da bambino non riesci a darti una spiegazione, ti spaventi e così ho chiuso ogni canale. Fino all’adolescenza, quando vi erano degli amici di famiglia che mi pagavano per farsi dire il cavallo vincente alle corse: ci azzeccavo sempre».

Crescendo, Quinn affina il suo «sentire» e lo mette al servizio degli altri, per aiutarli a diventare chi sono in realtà: «Parto da due presupposti: che siamo tutti energia, quindi tutti connessi, e non è solo un modo di dire. È per questo che le persone sono “attratte” da me, perché cerco di emanare sempre un’energia buona, positiva, carismatica. E poi, che tutti siamo alla ricerca dell’armonia, e questa è la risultante dell’unione di felicità, sicurezza e amore. Spesso però ci perdiamo nella strada verso il loro raggiungimento».

Gary Quinn con l’attore Timothée Chalamet

Come fa, quindi, ad aiutarli? «Mi “sintonizzo” nel loro flusso, mi immetto nella loro energia e li “sento”. È come se collaborassi con le loro guide spirituali, infatti amo definirmi “spiritual mechanic”, ovvero un meccanico spirituale: vedo dove sta il guasto e do dei consigli per ripararlo».

E lo fa senza chiedere informazioni sul vissuto della persona. Io mi sono presentata, ho fatto una semplice domanda con l’informazione che avrei desiderato ricevere e Quinn ha cominciato a snocciolare una serie di “intuizioni”, anche derivanti dal mio passato (è in grado di indagare anche le vite precedenti), che incredibilmente avevano un riscontro oggettivo nel mio presente: quello che mi diceva di me stessa corrispondeva a verità, a cose davvero accadute. E io non avevo raccontato nulla di me, né del mio passato.

Gary Quinn con la showgirl Paris Hilton

«Ho delle visioni e quello che faccio è semplicemente dare delle indicazioni ai miei clienti su quali punti lavorare di più non per avere successo, ma per essere persone di successo, che è leggermente diverso. Solo che chi richiede il mio aiuto, dev’essere predisposto poi a cambiare qualcosa, deve voler riparare quel buco nell’anima».

E con le persone famose o abituate a vivere in ambienti “asettici”, come il mondo degli affari, in cui le emozioni sono bandite, come fa a conquistarsi la sua fiducia? «Perché le faccio sentire al sicuro: in un mondo che vuole tutto da loro – la loro fama, i loro soldi, la loro anima –, io a loro non chiedo nulla, solo di affidarsi. E poco a poco, vedo che si lasciano andare: per esempio, è proprio di stamattina questo messaggio di questo cliente miliardario, in cui mi manda degli smile e dei cuori (mi mostra il cellulare, ndr): all’inizio del nostro rapporto era tutto formale e serioso, ora si è “sbottonato”. Sembrerà una cosa da poco, ma in realtà per una persona abituata a tenersi tutto per sé, è un passo grande».

Tutto sta anche nella coerenza e nella credibilità: «Io cerco di trasmettere ciò che io per primo vivo sulla mia pelle: per esempio, il potere della visualizzazione, di cui ho scritto nei miei libri, ha funzionato per primo con me. Io desideravo tanto avere come ospite del mio podcast Ready Set Live (si possono vedere le puntate su Facebook oppure sentire sulle principali piattaforme di podcast, ndr) la cantante Belinda Carlisle: ebbene, ho visualizzato il momento in cui l’avrei intervistata e la gioia che avrei provato, che poi il destino me l’ha fatta incontrare e oggi siamo grandi amici».

Gary Quinn con la cantante Belinda Carlisle e il figlio James Duke Mason

Così semplice? «Alla fine, sta tutto in un mantra, di facile formulazione, ma così difficile da praticare: tutti possiamo davvero fare ciò che ci rende felici. Se alla fine di ogni giornata, sento di non aver amato abbastanza, mi sento perso. E allora, chiediamoci: chi sono? Cosa davvero voglio fare nella vita? Cosa è davvero importante per me? Spesso nella nostra vita, non cambia nulla, perché abbiamo anche solo paura a farcele queste domande. Ma non esiste risposta senza una domanda che sia davvero sentita».

E nella pratica, come si possono concretizzare queste cose? Abbiamo chiesto a Gary Quinn di illustrarci alcuni tra i suoi metodi più efficaci: eccone alcuni.

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Intenzione

Spesso non raggiungiamo ciò che vogliamo, perché non esplicitiamo le nostre intenzioni. Ogni giorno bisogna partire con un’intenzione chiara: definisci bene il tuo obiettivo, scrivilo nero su bianco, condividilo con una persona fidata, poi agisci in linea con la tua intenzione. A fine giornata, fai un bilancio e assumiti la responsabilità, sia del successo che del suo fallimento. E raddrizza il tiro.

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Resa 

A cosa stai resistendo? Di cosa hai paura? Chiarisci cosa ti impedisce di fare un salto in avanti. Poi disponiti alla resa. Come? Iniziando da una semplice dichiarazione: “Io mi arrendo a…”. Questa disponibilità ti aiuterà a mutare la tua opinione, quindi le circostanze, aprendo mente e cuore. Credi nella tua resa: questo ti aiuterà a ricevere.

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Fiducia

La fiducia è intimamente correlata all’attitudine: come ti poni nei confronti della vita, influisce su quanto ti fidi. Scrivi tutto ciò che tende a renderti disposto positivamente o negativamente: se per esempio credi o senti che determinate cose non possono funzionare, scegli di vedere la tua vita con gratitudine. Come? Ringrazia per tutte le idee e i talenti che hai. Questo aiuterà a costruire un’attitudine più positiva verso la vita e ad accrescere la fiducia.

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Gentilezza

Come si fa a praticare la gentilezza? Facile, la gentilezza scaturisce da un cuore lieto. Quindi, comincia a passare almeno mezz’ora al giorno a fare qualcosa che ti dà gioia: potrebbe essere scrivere, ballare, cantare, leggere… Se scegli di essere consapevolmente gioioso, allora sarai spontaneamente gentile. Senza sforzo.

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Qui e ora

Tutti predicano che per essere felici, bisogna vivere il presente. Ma come si fa? Ciò non significa ignorare i rimpianti passati o le delusioni o non curarti delle speranze per il futuro. Inizia, elencando i tuoi rimpianti e poi i tuoi obiettivi. Ora elenca i modi in cui i rimpianti possono aiutare a vivere il momento presente. Perché avere dei rimpianti significa aver messo da parte il presente per colpa della paura. Da lì, riparti, con coraggio.

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Pazienza 

La pazienza insegna l’accettazione. Che non significa subire passivamente un torto, una delusione o una sconfitta, ma lasciare che siano, che ci attraversino, comprenderne la lezione e poi fare in modo che quella negatività non modifichino il proprio atteggiamento nei confronti della vita. Portare pazienza significa comprendere che quel che succede, succede, a prescindere da noi. Sii indulgente verso te stesso e vai avanti.

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Amore

L’amore non è solamente un sentimento d’affetto, è accettazione incondizionata, è scegliere di creare uno spazio di calma radicata nei confronti del mondo, siano esse persone o fatti che accadono. Esprimi l’amore: verso qualcuno, verso il vostro lavoro, verso la vita. Sii grato e non avere paura di dirlo.

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Gratitudine 

Se stai attraversando un momento di particolare fatica, prenditi un minuto per riconoscere la difficoltà. Poi prendi coscienza di quali atteggiamenti o mentalità puoi mettere in campo per risolvere questa situazione. Rispettare la fatica alimenta il senso di gratitudine, che inizia a scaturire spontanea dal cuore. A questo punto, esercita la gratitudine anche in tempi di successo e felicità, scrivendo ogni giorno un elenco di almeno cinque cose per cui sei grato. Ringraziando, impari il sacro rispetto per ogni cosa, per ogni istante.

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Visualizzazione

Prenditi un momento, ora. A cosa stai pensando? Segnalo su un quaderno. Sono pensieri chiari e con aspettative positive? Se la risposta è sì, stai facilitando l’universo, affinché ti doni ciò che desideri. Se non ottieni ciò che desideri, spesso è perché stai chiedendo con poca chiarezza. Chiarisci il pensiero, poi usa la concentrazione per “materializzare” le tue visualizzazioni.

Eva-Katalin

Perdono

Fai un elenco di persone o situazioni per le quali senti il bisogno di perdonare. Poi raccogliti per chiedere la forza di abbandonare ogni risentimento e di assimilare la lezione da queste delusioni. Non è semplice né immediato: ogni giorno immagina una pioggia di compassione sopra e dentro di te. Con il tempo – quello che ci vorrà – sentirai di esserti tolto un peso.